Gestione impianti di ventilazione e climatizzazione

Alcune raccomandazioni per evitare trasmissione di infezioni negli ambienti chiusi

Il Gruppo Operativo Prevenzione e Controllo Rischio Infettivo trasmette alcune anticipazioni sulla gestione degli impianti di ventilazione/climatizzazione in attesa di un documento aziendale più completo.

Il DPT Tecnico sta lavorando in collaborazione con il Gruppo Operativo Prevenzione e Controllo Rischio Infettivo per mappare ed identificare le diverse tipologie di impianto e le apparecchiature autonome esistenti (split, “pinguino”, fancoil) al fine di rispondere puntualmente alle richieste degli utenti.

Il presupposto è che la qualità dell’aria indoor e microclima possono rappresentare fattori chiave nella trasmissione di infezioni negli ambienti chiusi. Una ventilazione adeguata e un regolare ricambio d’aria, oltre che per mantenere condizioni di comfort, sono necessari per garantirne la salubrità riducendo la concentrazione di particolato e inquinanti di natura biologica.

A tal fine si raccomanda che:

  • i sistemi di raffrescamento/riscaldamento ad aria vanno mantenuti sempre accesi in quanto una corretta portata di aria esterna favorisce la diluizione del bio-aereosol e riduce il rischio da contagio;
  • nei locali dotati di split e fancoil (non in quelli serviti da Unità di Trattamento Aria centralizzate) deve essere agevolato il ricambio di aria naturale, aprendo le finestre per pochi minuti varie volte al giorno (possibilmente a porte chiuse) in funzione dell'occupazione;
  • nei locali, in particolare in quelli alta occupazione, non bisogna porsi sul getto d'aria (cosa che peraltro si dovrebbe evitare di fare normalmente);
  • la pulizia dei locali deve comprendere regolarmente la pulizia delle griglie di ventilazione con acqua e sapone oppure con alcool al 70%.